Sintra LisbonaIl Palacio de Pena a Sintra

Dopo la forza indomabile di Cabo da Roca, ho raggiunto Sintra, una cittadina che avevo sempre immaginato come un luogo fiabesco… e che dal vivo lo è ancora di più.
Non a caso l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità: Sintra non è solo bella, è un piccolo universo dove natura, architettura e storia sembrano aver fatto un patto di armonia.

Sintra Lisbona

Le prime impressioni – un borgo elegante e fuori dal tempo

Arrivato in città, mi sono immerso subito nelle sue viuzze strette, tra botteghe tradizionali, edifici antichi e piccoli scorci che sembrano dipinti.
C’è un’atmosfera diversa da qualsiasi altro luogo del Portogallo:
una miscela di romanticismo, mistero e quell’eleganza decadente che ti fa venire voglia di esplorare ogni angolo.

Sintra Lisbona

Mi sono fermato a pranzo in un ristorantino locale, uno di quelli semplici ma curati, dove il menu profuma di piatti tipici e tradizione.
Un momento di pausa che mi è sembrato quasi necessario, come se Sintra chiedesse di essere assaporata lentamente.

Palácio da Pena – Un castello uscito da un sogno

Ma il vero colpo di fulmine è arrivato quando mi sono diretto verso il Palácio da Pena.
Lo avevo visto decine di volte in foto, eppure vederlo dal vivo è tutta un’altra storia.

Sintra Lisbona

Appare all’improvviso, come sospeso sopra la collina, con i suoi colori vivaci, le torri merlate, i dettagli in stile manuelino e quella combinazione di stili architettonici che lo rendono unico al mondo.
È un luogo che ti travolge: sembra un castello immaginato da un artista con troppa fantasia… e invece è reale, lì davanti a te.

Mentre camminavo tra i cortili, le scalinate e le terrazze, mi sembrava quasi di essere entrato in un racconto.
Ogni finestra incorniciava un panorama differente, ogni angolo aveva un colore che si staccava dal cielo grigio di quel giorno.

Sintra Lisbona

La pioggia che ferma, ma non cancella

Purtroppo, dopo la visita, la pioggia è tornata insistente.
Un peccato, perché Sintra ha molto altro da offrire:
la Quinta da Regaleira, il Castelo dos Mouros, i palazzi sparsi tra parchi secolari…

Ma il cielo aveva deciso per me.

Non potendo continuare l’esplorazione a piedi, ho scelto di rimettermi in viaggio, diretto verso Lisbona, altra tappa fondamentale del mio itinerario.

Sintra Lisbona

Un saluto sospeso

Sintra mi ha lasciato una sensazione particolare: quella di aver visto tanto, ma di aver lasciato ancora di più da scoprire.
Un arrivederci, più che un addio.
E un ricordo fatto di colori, profumi e magia interrotta solo da qualche goccia di pioggia.

Di Giuseppe Cianci

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