Nel cuore della Valle dell’Alcantara, esiste un luogo dove la pietra e la storia si fondono in un abbraccio indissolubile. È Motta Camastra, un piccolo comune della provincia di Messina con meno di 900 abitanti, che appare al visitatore come incastonato nella roccia.
Parte integrante del Parco Fluviale dell’Alcantara, questo borgo offre uno degli scenari più suggestivi della Sicilia orientale, unendo la potenza della natura vulcanica al fascino di un antico insediamento medievale.

Le Origini: dal Casale di Camastra al Borgo odierno
Le radici di Motta Camastra affondano nel Medioevo. Le fonti storiche identificano le sue origini nel Casale di Camastra (o Crimastra), già esistente alla fine del 1100. La conformazione stessa del centro abitato, con le sue vie strette e le case addossate le une alle altre sulla rupe, ne fa uno dei borghi più caratteristici e difensivi dell’isola, capace di mantenere intatta la sua atmosfera d’altri tempi.
Le Gole dell’Alcantara: il Tesoro Naturalistico
Sebbene l’economia locale sia tradizionalmente basata sull’agricoltura e l’allevamento, Motta Camastra è oggi una meta turistica internazionale. Il motivo principale risiede nel fatto che nel suo territorio ricade l’ingresso a una delle attrazioni più affascinanti del Sud Italia: le Gole dell’Alcantara.

Qui, il fiume ha scavato per millenni la pietra lavica, creando canyon spettacolari con pareti a prismi basaltici che attirano escursionisti e amanti della natura da tutto il mondo.
Motta Camastra e il Cinema: sulle tracce de “Il Padrino”
Il fascino aspro e autentico di Motta Camastra non è sfuggito al grande cinema. Il borgo è entrato nell’immaginario collettivo globale grazie a Francis Ford Coppola, che scelse questi scorci per girare alcune scene iconiche del film “Il Padrino”. Passeggiare per le vie del paese significa rivivere le atmosfere della pellicola che ha fatto la storia del cinema, un aspetto che attira ogni anno numerosi cine-turisti.
Gastronomia e tradizioni: la Sagra della Noce
La terra vulcanica e il clima della valle rendono questo territorio incredibilmente fertile. Il prodotto simbolo dell’agricoltura locale è la Noce di Motta Camastra, una varietà pregiata e molto apprezzata. Per celebrare questa eccellenza, ogni anno il comune organizza la Sagra della Noce. L’evento è un richiamo per visitatori da tutta la Sicilia, che accorrono per degustare il frutto in svariate preparazioni dolciarie e gastronomiche, immergendosi nel folklore locale.

Cosa vedere: Chiese e Grotte Vulcaniche
Oltre alle Gole, il territorio di Motta Camastra nasconde altri gioielli architettonici e naturali che meritano una visita approfondita.
La Grotta dei Cento Cavalli
Spostandosi nella frazione di San Cataldo, gli appassionati di geologia e natura possono ammirare la “Grotta dei Cento Cavalli”. Si tratta di un’enorme incavatura di origine vulcanica, il cui nome evocativo suggerisce le dimensioni imponenti e le leggende che spesso accompagnano questi luoghi misteriosi.
Itinerario di Arte Sacra
Il centro storico custodisce importanti testimonianze di fede e arte:
- La Chiesa Madre di San Michele Arcangelo: Di probabile origine cinquecentesca, questa chiesa è lo scrigno della devozione locale e ospita al suo interno pregevoli opere d’arte sacra.
- La Chiesa dell’Annunziata: Un monumento di grande interesse storico, le cui origini risalgono probabilmente al periodo normanno, testimoniando l’importanza strategica del borgo nei secoli passati.
