Orto Botanico di MarimurtraL'Orto Botanico di Marimurtra a Blanes

Il 15 ottobre, alle quattro del pomeriggio, ho chiuso la porta di casa a Modica con quella sensazione che conoscono bene tutti i viaggiatori: un misto di entusiasmo, curiosità e un pizzico di tensione positiva. Era l’inizio di un viaggio che avevo sognato e pianificato per mesi: venti giorni in auto tra Spagna e Portogallo, passando per la Francia al ritorno. Un vero on the road, solo io, la mia macchina e una mappa ricca di tappe da scoprire.

Da Modica a Palermo: il viaggio verso la nave

Il primo tratto è stato tranquillo: 325 chilometri, poco più di tre ore e mezza di guida. A Siracusa mi sono fermato in un’area di servizio economica per fare il pieno di diesel. Non sapevo ancora che sarebbe stato uno degli ultimi rifornimenti “ragionevoli” prima dei prezzi folli della Francia…

Arrivato al porto di Palermo, intorno alle 21, mi sono diretto all’imbarco della GNV. Alle 21:45 la nave ha mollato gli ormeggi ed è partita verso Genova.
Era la prima volta in assoluto che salivo su una nave con la mia auto, la prima volta con una cabina tutta per me, la prima volta che iniziavo una vacanza così lunga e così intensa in completa solitudine. Ma l’avevo voluta proprio così.

Avevo prenotato tutto con largo anticipo: andata e ritorno in nave, alloggi, hotel, parcheggi privati nelle grandi città, e naturalmente tutte le tappe principali. Viaggiare da solo mi avrebbe permesso di gestire tempi, imprevisti, nottate in auto e pranzi veloci senza problemi, sempre con un occhio al risparmio.

La cabina si è rivelata una scelta perfetta: comoda, silenziosa, ideale per dormire bene durante la notte e persino per un riposino pomeridiano prima dell’arrivo a Genova previsto alle 18 del giorno successivo.

Blanes

16 ottobre – Sbarco a Genova e via verso la Spagna

Alle 18:30, sbarcato dal traghetto, non ho perso tempo: l’obiettivo era raggiungere Blanes, in Catalogna, circa 800 km più a ovest, per visitare l’Orto Botanico di Marimurtra, un luogo che avevo visto solo in foto e che non volevo assolutamente perdermi.

Ho guidato “tutti d’un fiato”, attraversando la Liguria, imboccando i tunnel che portano al confine francese e iniziando una delle tratte più costose d’Europa.

Orto Botanico di Marimurtra

L’ingresso in Francia: pedaggi infiniti e… caffè terribile

Appena varcato il confine, al primo casello francese, ho pagato 1 euro per pochi chilometri. Subito dopo un gendarme armato mi ha fatto cenno di rallentare: ha controllato l’interno dell’auto da fuori, poi mi ha lasciato andare.
Forse cercano migranti che tentano di entrare clandestinamente dalla frontiera italiana? Non lo so, ma è stata una scena che mi ha colpito.

Proseguendo, altro casello: circa 4 euro. Nessun biglietto, nessuna indicazione reale di quanto ancora ci fosse da pagare. Dopo altri chilometri, ecco finalmente il casello “serio”, quello dove si prende il ticket.

Le aree di servizio francesi mi hanno fatto rimpiangere l’Italia: diesel vicino ai 2 euro al litro, panini e prodotti costosi, e soprattutto…
il caffè peggiore della mia vita.

Una macchinetta automatica mi ha rifilato un “espresso” imbevibile a quasi 3 euro. In un’altra area, mi hanno dato una tazza enorme di caffè all’americana che ho ribattezzato “acqua sporca”.
Dopo quella seconda esperienza ho deciso: basta caffè in Francia.

E quando, dopo un pedaggio da quasi 30 euro (dopo averne pagati già 17 poco prima), ho visto il cartello che annunciava il confine spagnolo… ho tirato un sospiro di sollievo.

Orto Botanico di Marimurtra

Benvenuto in Spagna

Curiosamente, nessun casello.
Le grandi arterie di comunicazione in Spagna sono gratuite e questo per un viaggiatore on the road è una meraviglia.

Il primo pieno l’ho fatto lì: diesel a 1,225 €/L, contro l’1,699 italiano e i quasi 2 euro francesi. Una boccata d’ossigeno.

Ero stanco: avevo guidato molte ore, praticamente senza sosta, così in un’area di servizio mi sono fermato per riposare. Ho sistemato il plaid sul sedile posteriore e ho dormito tre ore, profondamente e senza disturbi.

Al risveglio ho provato il mio primo caffè spagnolo. Meglio della Francia, ma comunque lontano dal nostro espresso. Così ho iniziato a ordinare sempre un “café leche” (caffè e latte), imparandolo a memoria: quello sarebbe diventato il mio compagno di viaggio per tutta la permanenza in Spagna e Portogallo.

Orto Botanico di Marimurtra

Arrivo a Blanes

Intorno alle 13 sono arrivato a Blanes.
In attesa dell’apertura pomeridiana dell’Orto Botanico, mi sono fermato in un supermercato dove c’era un angolo per pranzare. Panino con cotoletta di pollo, un dolce tipico, un café leche, e via verso l’ingresso del Marimurtra.

Foto, panorami pazzeschi, piante mai viste prima, giardini che sembrano sospesi sul mare, turisti cinesi che fotografano qualsiasi cosa… un luogo che rifarei altre mille volte. Ma Blanes non è soltanto il Giardino di Marimurtra.

Blanes Spagna

Blanes: la porta della Costa Brava

Blanes è considerata la porta d’ingresso della Costa Brava, il primo gioiello che si incontra risalendo la costa catalana da sud verso nord. È una cittadina dal fascino semplice ma intenso, dove mare, natura e storia convivono in perfetto equilibrio. Chi la visita scopre presto che Blanes non è solo una località balneare: è un piccolo mondo mediterraneo fatto di spiagge ampie, vicoli pieni di vita, panorami scenografici e un’atmosfera accogliente che invita subito a rallentare.

Blanes Spagna

Le Spiagge di Blanes: un lungomare di luce e colori

Blanes è famosa soprattutto per le sue spiagge splendide, lunghe e ben attrezzate, bagnate da un mare limpido che cambia sfumatura a seconda della luce del giorno.

Platja de Blanes

È la spiaggia principale, quella più vicina al centro. Ampia, dorata e affacciata su un lungomare animato di bar, ristoranti e gelaterie, è perfetta per una giornata di relax o per una passeggiata serale con la brezza marina. Qui il mare è generalmente calmo e accessibile, ideale per famiglie e per chi vuole godersi la comodità dei servizi.

Blanes Spagna

Platja de S’Abanell

La più lunga della città, si estende per oltre due chilometri e offre spazi larghi, acqua pulita e un’atmosfera più tranquilla man mano che ci si allontana dal centro. È il luogo ideale per chi ama prendere il sole con maggiore tranquillità o per lunghe passeggiate sulla sabbia.

Cale e scogliere verso la Costa Brava

Dirigendosi verso la parte più rocciosa, tipica della Costa Brava, non mancano piccole calette nascoste, raggiungibili a piedi attraverso sentieri verdi o scalinate. Qui il paesaggio si fa più selvaggio: scogliere dorate, pini che scendono verso il mare e acqua turchese che sembra uscita da una cartolina.

Blanes Spagna

Il Porto Turistico: il cuore marinaro di Blanes

Il porto di Blanes è una delle zone più suggestive della città. Diviso tra area peschereccia e marina turistica, conserva ancora un’anima autentica: al mattino si vedono le barche dei pescatori rientrare con le cassette colme di pesce fresco, mentre le vele e gli yacht della marina brillano sotto il sole.

Il lungomare che circonda il porto è perfetto per una passeggiata panoramica, soprattutto al tramonto, quando il cielo si riflette sull’acqua e le barche sembrano sospendersi in un’atmosfera poetica. Da qui partono anche escursioni in barca lungo la Costa Brava, verso calette nascoste e piccole baie raggiungibili solo dal mare.

Blanes Spagna

Il Castello di Sant Joan: il panorama più bello della Costa Brava

Il simbolo di Blanes è senza dubbio il Castello di Sant Joan, che domina la città dall’alto di una collina verdeggiante. La salita, fatta a piedi o in auto, vale ogni passo: da lassù la vista è semplicemente spettacolare.

Dal belvedere del castello si abbraccia con un solo sguardo tutta Blanes:

  • la lunga mezzaluna di spiagge dorate,
  • il porto e le sue barche,
  • il centro storico con le stradine bianche,
  • le prime scogliere della Costa Brava che si stagliano contro il mare blu.

Restano ancora alcune parti delle antiche mura e della torre, testimoni di un passato medievale fatto di avvistamenti e difesa della costa. È un luogo perfetto per scattare foto memorabili o semplicemente per godersi il silenzio del panorama.

Il Centro e l’Atmosfera Mediterranea

Blanes non è solo mare: il suo centro storico è vivace e piacevole, con strade pedonali piene di negozi, gelaterie e ristorantini dove gustare piatti tipici come la fideuà, il pesce fresco e le famose tapas catalane. La chiesa gotica di Santa Maria e le piazzette ombreggiate completano un quadro autentico, lontano dalle località troppo turistiche.

Blanes Spagna

Blanes: una città che resta nel cuore

Blanes è una meta che mi ha conquistato per la sua semplicità genuina: non ha il lusso ostentato di altre città costiere, ma offre mare pulito, panorami incantevoli, un porto vivo e un castello che regala una delle viste più belle di tutta la Costa Brava. È il luogo perfetto per chi cerca relax, natura e un’autentica atmosfera mediterranea.

E mentre lasciavo Blanes, con il mare alle spalle e un’altra lunga strada davanti a me, sapevo già che la prossima tappa sarebbe stata Barcellona, parcheggio prenotato e per la prima volta della mia vita una notte in hostello, nel pieno centro, per godermi la città fino a tarda notte.

Ma questa è un’altra storia.
La racconterò nel prossimo articolo.

Di Giuseppe Cianci

E' necessario difendere la libertà di pensiero e di espressione oggi più che mai minacciata dal pensiero unico imposto da un sistema mediatico prevalente