Francesca Albanese è una giurista italiana (nata nel 1977) e profonda esperta di diritto internazionale e diritti umani. Dal 1° maggio 2022 ricopre il ruolo di Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi occupati — è la prima donna a occupare questa carica.
🧭 Il suo lavoro e perché è al centro dell’attenzione
- I suoi rapporti ufficiali per l’ONU hanno denunciato un regime di apartheid israeliano e in più occasioni ha parlato di “fondati motivi” per qualificare le azioni israeliane nella Striscia di Gaza come potenzialmente genocidio.
- Il 1° luglio 2025 ha pubblicato un rapporto chiamato “From economy of occupation to economy of genocide”, in cui critica durevolmente 45 grandi imprese (tra cui Lockheed Martin, Caterpillar, Google, Amazon, Microsoft e IBM) per aver contribuito, secondo lei, a un sistema di colonialismo e sfruttamento nei territori occupati.
Reazioni diplomatiche: sanzioni dagli USA
- Tra il 9 e il 10 luglio 2025, il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato sanzioni contro Albanese: congelamento dei suoi beni e divieto di ingresso negli Stati Uniti.
- La motivazione ufficiale: aver promosso e sostenuto l’azione della Corte Penale Internazionale contro funzionari statunitensi e israeliani.
- Le sanzioni fanno riferimento a un ordine esecutivo firmato da Donald Trump a febbraio 2025, volto a punire chi collabora con la CPI contro cittadini USA o israeliani.
- Albanese ha definito queste misure “oscene” e assimilabili a “tecniche di intimidazione mafiosa”.
🕊️ Opposizioni israeliane e solidarietà
- Israele l’ha bandita temporaneamente: ha negato il visto per i Territori Palestinesi e ha avviato una campagna di comunicazione per criticarne il lavoro, accusandola di antisemitismo e di distorcere l’Olocausto.
- Altri governi e organizzazioni (tra cui Olanda, Argentina, Ungheria, UN Watch, Anti‑Defamation League) hanno espresso dissenso contro il suo mandato o il suo rinnovo.
- Al contrario, numerose ONG, accademici, e l’Alto Commissario ONU, Volker Türk, hanno difeso la sua attività, denunciando un attacco alla libertà di chi riveste cariche ONU.
- In Italia e all’estero, sono nate petizioni, lettere aperte e persino un murale a Roma in suo sostegno .
📌 In sintesi
Aspetto | Dettaglio |
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Chi è | Giurista italiana, UN Special Rapporteur sui diritti umani nei territori palestinesi |
Perché è famosa ora | Ha pubblicato un rapporto accusatorio contro aziende e governi per il loro ruolo nelle violazioni dei diritti in Palestina |
Cosa è successo | Gli USA le hanno imposto sanzioni il 9–10 luglio 2025, Israele le ha negato il visto e l’ha attaccata pubblicamente |
Dibattito | Mentre alcuni la criticano aspramente accusandola di parzialità e antisemitismo, altri la difendono come voce indipendente e necessaria |
In questi giorni si parla tanto di Francesca Albanese proprio a causa di questa escalation diplomatico-politica: rapporti forti, sanzioni statunitensi, polemiche con Israele, ma anche una notevole ondata di solidarietà da parte di ONG, media e artisti.