MODICA – Si è conclusa con un nuovo, straordinario successo di pubblico l’edizione 2025 della Festa di San Giorgio a Modica, patrono della città barocca. Un appuntamento che ogni anno rinnova la tradizione, unendo devozione religiosa, identità popolare e attrattiva turistica in un mix coinvolgente e suggestivo.
Dal momento dell’uscita del simulacro del Santo fino al rientro in chiesa a notte inoltrata, migliaia di fedeli, visitatori e curiosi hanno affollato le vie del centro barocco, confermando ancora una volta la centralità dell’evento nel calendario culturale e spirituale della città.
Tra i presenti anche l’onorevole Ignazio Abbate, ex sindaco di Modica, da anni figura vicina alla manifestazione, che ha voluto esprimere pubblicamente la propria soddisfazione per l’esito della festa:
“Voglio innanzitutto complimentarmi con tutte quelle persone che, a vario titolo, hanno reso possibile una tale organizzazione. E mi riferisco al parroco, Padre Michele Fidone, ai portatori della confraternita di San Giorgio coordinati dal presidente Simone Lucifora, ma anche alle forze dell’ordine e alla protezione civile,” ha dichiarato l’On. Abbate.
“Mi sono speso tanto a Palermo per far capire l’importanza che una festa del genere rappresenta per un intero territorio. Non parliamo solo di fede e folklore, ma anche di una robusta ricaduta economica su tutta la città.”

Un risultato reso possibile anche dalla sinergia tra istituzioni pubbliche e sponsor privati, che continuano a sostenere con convinzione una delle manifestazioni più sentite del Sud-Est siciliano. Quest’anno, in particolare, la concomitanza con il mese di maggio – scelta resa necessaria dal lutto per la scomparsa di Papa Francesco – ha contribuito ad aumentare ulteriormente il flusso turistico, con presenze record registrate nelle strutture ricettive e un notevole movimento nei settori della ristorazione e del commercio locale.
Tra fede e festa, devozione e spettacolo, San Giorgio ha dimostrato ancora una volta di essere molto più di un semplice appuntamento liturgico: è un patrimonio vivo, identitario, capace di unire passato e presente in un grande abbraccio popolare.