Immerso in una cornice naturalistica di rara bellezza, Mojo Alcantara è un piccolo comune della provincia di Messina che conta circa 800 abitanti. Situato strategicamente ai piedi del Monte Mojo, un antico cono vulcanico sulle basse falde dell’Etna, il borgo rappresenta una delle porte d’accesso più affascinanti al Parco Fluviale dell’Alcantara.
Questo territorio, dove la forza del vulcano incontra la fertilità della valle, offre al visitatore un mix perfetto di storia, devozione e tradizioni agricole secolari.
Le origini del nome e la fondazione
La storia documentata di Mojo Alcantara inizia ufficialmente nel 1602. Fu in quest’anno, infatti, che l’autorità regia concesse la licentia populandi (la licenza di popolare il feudo) al reggente Palmerio Lanza, sancendo la nascita del borgo.

Il mistero del “Vulcanetto”
Il nome del paese è indissolubilmente legato alla geografia del luogo. Deriva infatti dal caratteristico Vulcanetto (il Monte Mojo) che domina l’abitato. La sua forma conica troncata ricorda il “Moggio”, un antico recipiente utilizzato in passato come unità di misura per il grano e i cereali. Questa peculiare conformazione geologica non ha dato solo il nome al paese, ma ne ha disegnato il paesaggio e la fertilità.
Un’economia basata sulla terra e sull’acqua
L’economia locale è da sempre a vocazione agricola. La vera ricchezza di Mojo Alcantara risiede nell’abbondanza di risorse idriche che, unite alla terra vulcanica, creano un microclima ideale per coltivazioni di alta qualità.
La Sagra delle Pesche
Il prodotto principe di queste terre è la pesca. Le distese coltivate permettono una produzione d’eccellenza che viene celebrata ogni anno con la famosa Sagra delle Pesche. Questo evento attira visitatori da tutta la Sicilia, offrendo l’opportunità di degustare il frutto in tutte le sue varianti e di scoprire i sapori autentici della valle.
Vigneti e giardini d’agrumi
Dal punto di vista naturalistico, Mojo Alcantara incanta per la varietà dei suoi colori. Oltre ai pescheti, il paesaggio è dominato da verdi distese di vigneti e uliveti secolari, intervallati da profumati giardini di agrumi, tipici della tradizione siciliana.
Fede, arte e tradizioni popolari
Mojo Alcantara non è solo natura, ma anche un luogo di profonda spiritualità e antiche fiere che affondano le radici nel passato rurale dell’isola.

Il SS. Crocifisso di Frate Umile da Petralia
Il cuore religioso della comunità batte per il SS. Crocifisso, un’opera d’arte di inestimabile valore scultoreo e spirituale. La scultura lignea è attribuita a Frate Umile da Petralia, uno dei più grandi scultori del XVII secolo in Sicilia, noto per l’iperrealismo drammatico dei suoi cristi. La popolazione locale nutre una devozione profonda per questa effigie, che viene celebrata con solenni festeggiamenti.
La storica Fiera di Mojo
In concomitanza con le celebrazioni religiose per il SS. Crocifisso, si svolge la rinomata Fiera di Mojo. Questo evento, che ha luogo nell’ultima settimana di settembre, rappresenta una delle più antiche fiere di bestiame della Sicilia. Un tempo snodo cruciale per il commercio agricolo dell’intera vallata, oggi la Fiera mantiene vivo il fascino del passato, unendo folklore, commercio e identità culturale in un appuntamento imperdibile per chi vuole conoscere la Sicilia più autentica.
